Lo stress è una risposta psicofisica e fisiologica che il nostro organismo mette in atto per reagire a eventi della vita quotidiana che possiamo percepire come molto complessi o pericolosi, adattandosi al meglio delle sue possibilità.
Di per sé, quindi, lo stress non è né positivo né negativo, perché ci aiuta a rispondere ai numerosi stimoli che riceviamo ogni giorno.
Ci sono, però, eventi e situazioni che possono rendere il livello di stress talmente elevato da avere effetti negativi sull’organismo.
Tra i modi per contrastare lo stress cronico o, comunque, per contrastarne alti livelli in un periodo in cui si è molto sotto pressione, seguire un’alimentazione sana e bilanciata è uno dei più efficaci.
Esistono, infatti, diversi alimenti che, grazie ai nutrienti che contengono, sono in grado di alleviare i sintomi dello stress.
Di contro, per combattere ansia e stress ci sono anche alcuni alimenti da evitare.
Alimentazione sana contro lo stress
Alcuni alimenti possono influire direttamente sui livelli di stress e di affaticamento mentale: condizioni che stimolano la produzione di determinati ormoni, come adrenalina e cortisolo, a loro volta responsabili di un aumento dei battiti cardiaci, dell’innalzamento della pressione arteriosa e di eventuali cali di attenzione.
Quando si è costantemente sotto stress, la produzione elevata di questi ormoni può causare ansia, depressione, stanchezza, irritabilità e disturbi del sonno, ma può anche portare allo sviluppo di patologie quali ipertensione, obesità e diabete.
Cibi antistress
Più nello specifico, i cibi antistress sono in grado di influenzare la produzione di alcuni neurotrasmettitori che agiscono sullo stress e sull’umore, tra cui:
- la serotonina (conosciuta anche come ormone della felicità), che è implicata nella regolazione di umore, sonno e appetito;
- la dopamina, che è un ormone associato al piacere e al senso di “ricompensa”;
Altre caratteristiche contro lo stress
- la melatonina, ossia l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia (la sua produzione è influenzata da vari fattori, tra cui la luce del giorno e l’alimentazione);
- le endorfine, sostanze che, quando rilasciate nell’organismo, regalano una sensazione di benessere;
- il cortisolo, conosciuto come “ormone dello stress”: se prodotto in quantità elevate, infatti, può avere effetti negativi sull’umore, sul sonno e sulla capacità di concentrazione.
Le “capacità antistress” di alcuni alimenti si devono al fatto che quest’ultimi contengono delle molecole bioattive che hanno un impatto significativo sull’organismo. In particolare:
- il triptofano, un nutriente essenziale, è un aminoacido precursore della serotonina coinvolto anche nella sintesi delle proteine;
- gli omega-3 sono acidi grassi polinsaturi benefici per l’organismo, che favoriscono la produzione di serotonina;
- le vitamine del gruppo B hanno un particolare influsso sul sistema nervoso (la vitamina B1, o tiamina, in particolare, contribuisce a mantenere alta la capacità di concentrazione; la vitamina B12 è utile soprattutto nel caso in cui lo stress sia associato a depressione);
- la vitamina C è particolarmente utile per combattere lo stress ossidativo e per ritrovare il buonumore;
- il magnesio contribuisce a modulare l’attività del sistema nervoso e a sostenere il tono dell’umore.
Sono moltissimi i cibi che possono essere considerati alimenti antistress: tra i più rilevanti ci sono frutti e ortaggi, ma anche alcuni tipi di cereali e di carni sono utili nel fornire all’organismo gli strumenti necessari per tenere sotto controllo i livelli di stress.
Tra i più importanti ricordiamo:
- cacao;
- mirtilli;
- semi di chia;
- crucifere (cavolfiore, broccoli, cavoletti di Bruxelles, ecc.);
- frutta secca;
- pesce azzurro;
- kefir e yogurt;
- carni bianche;
- banane;
- peperoncino.
Se il consumo di questi alimenti nell’ambito di un regime alimentare bilanciato è utile a tenere lontano l’ansia, ci sono, invece, alcuni alimenti che andrebbero evitati nei periodi in cui si è più stanchi o sotto pressione.
Alimenti da evitare
- Alimenti che contengono molti zuccheri semplici. Assumere troppi zuccheri semplici durante la giornata costringe il nostro organismo a produrre più cortisolo per limitare la quantità di zucchero nel sangue, provocando così l’insorgenza o il peggioramento di stress, ansia e disturbi del sonno.
- Cibi fritti e ricchi di grassi. Per quanto buoni e invitanti, i cibi fritti e ricchi di grassi andrebbero eliminati quasi del tutto da una dieta che ha come obiettivo quello di ridurre lo stress. Per riuscire a digerirli, infatti, il nostro organismo viene sottoposto a un notevole sforzo che ha effetti negativi anche sull’umore.
- Bevande alcoliche. Anche se l’alcol offre a chi lo beve un apparente senso di rilassamento, il suo consumo abituale, specialmente nelle ore serali, può causare disturbi del sonno che influiscono negativamente sull’umore.
- Caffè. La caffeina contenuta nel caffè (e nel tè) stimola il sistema nervoso. Se si beve troppo caffè, e in particolare se lo si consuma la sera, questa stimolazione può diventare dannosa per il benessere psicofisico.
A presto
Simona Ferlazzo
- Operatore Shiatsu
- Riflessologo Plantare
- Operatore Ayurveda
- Estetista specializzata in Rimodellamento corporeo
- Ideatrice del Metodo Settimo Senso®
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